Odiosa burocrazia - pinerolo blues

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Nel lontano 1980 mia madre aveva acquistato due loculi per mio papà e per se stessa.

   

   

Purtroppo, malgrado lei avesse chiesto che, qualora possibile, gli stessi fossero in basso, il suo desiderio non solo non è stato accolto, ma gliene sono stati aggiudicati due nell’ultima fila in alto.     
Per quarant’anni ho spostato avanti e indietro la pesantissima scala che mi permetteva di raggiungere il loculo di mio papà e, in anni più recenti, quello di mia mamma.  

       

Penso che un periodo di tempo così lungo possa bastare, così ho preso la decisione di far cremare i resti dei miei genitori e ne ho fatto disporre le urne con le ceneri nella celletta che avevo comprato per me. Ci è voluto quasi un anno di pratiche e di esercizi di pazienza – non avevo mai visto il titolare dell’impresa di pompe funebri a cui mi ero rivolta perdere le staffe, dato che è la persona più gentile ed amabile che esista – ma, in quest’occasione, gli è successo. Alla fine, ce l’abbiamo fatta.
Adesso, sta passando un altro anno per avere il rimborso sull’acquisto dei due loculi dei miei genitori, dato che le loro salme sono state rimosse molto prima della scadenza. Quanta differenza fra il pubblico e il privato! Ogni cinque anni, io verso ai miei inquilini gli interessi sulla caparra versata, loro quegli interessi se li sono sempre tenuti. Ed è trascorso quasi un anno senza che io abbia avuto il rimborso a cui ho diritto.    


 P.S.: A quasi un anno di distanza il piccolo rimborso è arrivato.


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