CAFFETTERIA SOGNAMI
La caffetteria Sognami non c’è più. Se vi foste basati sull’indirizzo che compariva sul profilo di Google map non l’avreste trovata neanche quando c’era perché, per qualche motivo, era riportato un indirizzo diverso.
Ci sono andare molte volte, da sola ma soprattutto quando dovevo incontrare qualcuno. Da tempo, infatti, ho rinunciato ad invitare le persone a casa perché le esigenze di ciascuno sono ormai talmente diverse e particolari, che bisognerebbe disporre quasi della stessa quantità di cose che trovi al bar.
Un conoscente, che vedo ogni tanto per lavoro, predilige ad esempio lo spritz, una mia amica invece vuole il caffè d’orzo o, al massimo, il caffè decaffeinato, con un goccio di latte di soia… Impossibile accontentarli tutti, a meno di andare a comprare questi prodotti che io non uso e che poi resterebbero lì ad invecchiare.
C’è una cosa che rimpiango molto, quella di aver regalato a Rosy, la titolare, dei graziosissimi pesi per tenere ferme le tovaglie dei tavolini all’esterno quando c’era vento. Avevano le forme di frutta ed ortaggi diversi. C’erano i pomodori, le pannocchie di meliga, i peperoni, le pesche, le arance. Per appesantirli avevano dentro un po’ di metallo.
Lei li ha usati non più di tre o quattro volte, poi sono spariti. E dire che i gestori di un agriturismo dove ero stata mi avevano detto che gli sarebbero stati molto utili! Li avevo pagati 15 euro e li ho sprecati in questo modo. Che stupida sono stata!
FOTO dei frutti da cercare in rete
Purtroppo, il locale dove c’era il bar di Rosy è stato venduto al Budu di cui parlo nei testi contenuti negli altri pulsanti. Da par suo, ha subito ricominciato a martellare, sfondare ed abbattere tutto l’esistente, come aveva fatto per sei mesi nel locale a fianco. Adesso sono quattro mesi che ci rende la vita invivibile e chissà per quanto altro tempo continuerà...