Dr. Straw - pinerolo blues

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Dr. Straw

Devo dire che, da quando è arrivato il dottor Straw in qualità di amministratore, le mie disgrazie sembrano non finire mai…
 
Dapprima c’è stato  il convivente dell’inquilina del piano di sotto che per un anno mi ha tenuta sveglia con le sue urla belluine. La mia stanza da letto era esattamentee sopra a quella dell’urlatore che si divertiva prima a svegliarmi di soprassalto e poi a tenermi sveglia a lungo. Questi risvegli nel cuore della notte mi hanno provocato un trauma per cui adesso, ogni volta che sento un rumore anche piccolo, anche di giorno, ho un sobbalzo che stupisce chi si trova vicino a me.  
 
La gentile compagna di questo individuo, per non essere da meno in fatto di sorprese, ha pensato bene di venire, nottetempo, ad attaccare un foglio alla mia porta, rovinandola. Andate a vedere, nel pulsante dal titolo Perversioni condominiali quello che c’era scritto.
 
Quando ho parlato con il dr. Straw delle urla notturne, si è limitato a dire che per i rumori non c’è molto da fare.
Lo scritto assurdo, invece, lo ha fatto sorridere e per la porta rovinata mi ha detto che dovevo pensarci io a ripararla, dato che è di mia proprietà.
 
Vi rendete conto che cosa succederebbe se un simile principio venisse applicato a livello generale? Chiunque potrebbe andare in giro a danneggiare le proprietà altrui e cavarsela dicendo al proprietario che, essendo quella una sua proprietà, i danni se li deve pagare lui. E’ una cosa talmente assurda che non merita commenti.
 
Ci sarebbero anche le cascate di acqua intrisa di terra fatte cadere sul mio bucato steso ad asciugare dalla signora Di Cocco del piano di sopra. Ma l’amministratore ha subito ridimensionato l’atto, definendo ‘gocciolamento’ la caduta d’acqua.
 
A questo punto sono iniziati i lavori di distruzione del condominio. Da una delle colonne si erano staccate alcune delle piccole piastrelle lucenti e multicolori che, molti anni fa, i muratori che avevano costruito l’edificio avevano applicato, con infinita pazienza e laboriosità, sulla facciata e sulle colonne agli angoli dei balconi. Secondo me sarebbe bastato un intervento di restauro per fissarle meglio, lasciandole al loro posto. Invece no, si è deciso di eliminarle.
 
Così, Montalbano and Company hanno iniziato le martellate, distribuite, per non fare torti, anche sui bordi dei balconi. Il vigore con cui queste martellate venivano inferte era davvero encomiabile. Peccato che provocassero anche dei danni. Sul mio balcone, quello posto a nord, che avevo fatto chiudere da una veranda, adesso quando piove entra acqua dai buchi lasciati nel bordo di sopra. L’acqua cola lungo le vetrate e si accumula sul pavimento facendo arrugginire i due armadi di ferro che ho collocato lì, rendemdo inutile il lavoro di posa dei vetri.    
 
Infine, la disgrazia più grande, Erbudu. Ha passato nove mesi a demolire il piano terra dell’edificio ed il fracasso prodotto mi ha costretta a lasciare il mio appartamento ed a trasferirmi altrove, se volevo continuare a fare il mio lavoro.
 
Per la vita meravigliosa che sto avendo nel mio alloggio, luogo dove avevo  sempre vissuto benissimo, mi sono vista arrivare, da un indirizzo che non conosco, un avviso di pagamento di spese condominiali con un extra non indifferente di 382 euro. Non so a quale titolo dovessi pagarlo ma l’ho fatto, perché scadeva di lì a poco.
 
Il Dr. Straw non ne sapeva nulla, sono andata apposta nel suo ufficio per dirglielo. Mi ha detto che quell’importo, che non dovevo assolutamente pagare, mi sarebbe stato accreditato sulle spese dell’anno entrante. Sono passati quatto mesi e non l’ha ancora fatto.

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