Sfrontatezza 2 - pinerolo blues

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SHAMELESS WODOO

L'ultimo acquisto del condominio è stato il serramentaio Wodoo, proprietario del piccolo negozio d'angolo. Appena arrivato, è andato avanti a martellare per sei mesi, otto ore al giorno.
Quando, dopo mesi di quel tormento mi sono permessa di chiedergli se ne avrebbe ancora avuto per molto, mi ha detto che doveva provvedere a mettere a norma i fili elettrici del locale. Ora, capisco che lui si ritenga superiore a tutti come intelligenza, ma pensare di dare a bere che occorrano mesi per risistemare dei fili, mi sembra un po' eccessivo. Infatti, non era una questione di fili, ma della grande botola che stava scavando nel pavimento per garantirsi l'accesso alla cantina sottostante.

E come ha trasformato la cantina? Prima di tutto vi ha installato una porta blindata. Noi abbiamo dei pregiudizi nei confronti dei rumeni, in realtà sono loro che prendono delle precauzioni verso di noi perché, con questi italiani, non si sa mai, meglio essere diffidenti.

Dopo aver fatto il buco per garantirsi l'accesso alla cantina, ha provveduto ad installarvi il wc. Da notare che nel cortile del condominio c'è la toilette, il locale a fianco è un bar, quindi il costruirsi una bagno in cantina non sembrerebbe strettamente necessario… Tanto più che il negozio è più che altro un'esposizione e non c'è quasi mai nessuno. Ma evidentemente nel suo paese gli abitanti sono abituati ad avere tutte le comodità e ci tengono ad avere il cesso personale per quando scendono in cantina.   

Ha anche aggiunto in tono maleducato: “Ma mi lasci lavorare!” Che sia io a non riuscire a lavorare  non ha alcuna importanza, l'importante è non impedire a lui di sfondare muri per mesi. Mi chiedo anche se tutti questi pesanti lavori di demolizione, che sono peggio di un terremoto prolungato accanto alle fondamenta, non decreteranno la fine anticipata dell'edificio? Ogni tanto mi immagino approssimarsi il giorno in cui lo stabile verrà dichiarato inagibile. Noi che faremo? Non oso pensarci…

Io ho tenuto per anni corsi di italiano per stranieri e chi proviene da paesi privi della minima libertà di espressione e di azione, ammette tranquillamente che qui è il paese del bengodi, dove anche se si sgarra non succede nulla. E' la famosa impunità, di cui tanto si parla, ma per ovviare alla quale non si fa nulla.
E questo permette a Wodoo di spadroneggiare come meglio crede. Nel quartiere è molto malvisto per la sua abitudine di parcheggiare il suo furgonazzo dove gli conviene. Per esempio nel parcheggio disabili, oppure a ridosso dell'incrocio impedendo la visuale sul semaforo, o ancora sulle strisce o davanti al cancello… Una volta ho chiesto alla mamma del ragazzo con handicap se non gli avesse mai detto nulla. “Certo che gliel'ho detto – mi ha risposto rassegnata – ma lui continua a fare quello che vuole”.  




Dopo aver fatto il buco per garantirsi l'accesso alla cantina, ha provveduto ad installarvi il wc. Da notare che nel cortile del condominio c'è la toilette, il locale a fianco è un bar, quindi il costruirsi una bagno in cantina non sembrerebbe strettamente necessario… Tanto più che il negozio è più che altro un'esposizione e non c'è quasi mai nessuno. Ma evidentemente nel suo paese gli abitanti sono abituati ad avere tutte le comodità e ci tengono ad avere il cesso personale per quando scendono in cantina.   

Ha anche aggiunto in tono maleducato: “Ma mi lasci lavorare!” Che sia io a non riuscire a lavorare non ha importanza, l'importante è non impedire a lui di sfondare muri per mesi. Mi chiedo anche se tutti questi pesanti lavori di demolizione, che sono peggio di un terremoto prolungato accanto alle fondamenta, non decreteranno la fine anticipata dell'edificio? Ogni tanto mi immagino approssimarsi il giorno in cui lo stabile verrà dichiarato inagibile. Noi che faremo? Non oso pensarci…
Ha anche aggiunto: "Come mai la signora che abita al primo piano non si è mai lamentata?" Ora, la "signora del primo piano" è quella cui parlo nel pulsante "Perversioni condominiali" lavora fuori casa, a differenza di me che lavoro - o meglio, cerco di lavorare - al computer.

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